#Rome : Arrestation d’un #suspect dans le cadre de l’enquête sur la mort d’un #militant des droits #homosexuels.

Le corps de Daniele Fulli, 28 ans, a été retrouvé sur une rive du Tibre à Rome, mardi dernier. Il portait des blessures à l’aine et à l’arrière du cou. Un médecin a suggéré qu’il aurait pu être blessé par balles.

Daniele Fulli étaint porté disparu depuis le dimanche 5 janvier. Selon son entourage, il souffrait de dépression.

Fabrizio Marrazzo, le porte-parole du Centre gay de Rome où la victime était volontaire a évoqué la possibilité d’un meurtre homophobe.

>> Roma, svolta nel caso di Daniele Fulli: fermata una persona per l’omicidio

Svolta nell’omicidio di Danielle Fulli, il parrucchiere romano di 28 anni ucciso e ritrovato lunedì 7 gennaio sotto il cavalcavia della Magliana. La squadra mobile di Roma ha fermato una persona, che sarebbe considerata la responsabile del delitto. Il ragazzo era scomparso il 4 gennaio e il caso era stato trattato anche dalla trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’, dove erano intervenuti anche i familiari.

IPOTESI SEVIZIE PRIMA DI OMICIDIO. Daniele Fulli era stato il compagno di Simone, il 21enne romano che si è tolto la vita lo scorso novembre, lanciandosi nel vuoto dalla sua abitazione al Casilino. “L’Italia – aveva lasciato scritto in una lettera – è un paese libero ma ci sono gli omofobi. Chi ha questi atteggiamenti deve fare i conti con la propria coscienza”. Secondo il gay center Daniele prima di essere ucciso sarebbe stato seviziato. Sul corpo del giovane, che aveva i pantaloni abbassati, c’erano due fori, uno al collo e l’altro all’inguine causati forse da colpi di pistola di piccolo calibro o da un punteruolo. “Considero a questo punto – ha detto Fabrizio Marrazzo, portavoce dell’associazione – che il movente omofobo prenda corpo o comunque sia uno degli elementi rilevanti del caso di Daniele. Auspico una riapertura di questi casi affinché una pagina di storia e di omofobia possa essere finalmente vagliata”.

UNO STRISCIONE PER RICORDARLO. “Ciao Daniele, vogliamo la verità. I tuoi amici”. E’ quanto si leggerà sullo striscione che sarà affisso questa sera alle 21 in via di San Giovanni in Laterano, a Roma, per ricordare il giovane ucciso. L’iniziativa è del Gay Center, l’associazione di cui Daniele Fulli era uno dei volontari, e della Gay Street, comunità che frequentava abitualmente.

Avec e-llico.com